“Era uno di quei giorni di Marzo in cui il sole splende caldo ed il vento soffia freddo: quando è estate nella luce e inverno nell’ombra” (Charles Dickens)
Il nuovo anno sembra essere appena iniziato e invece ci ritroviamo già ad aspettare l’ennesimo passaggio all’ora legale, che avverrà il prossimo 28 marzo. Le giornate però, sembrano già avere un altro profumo, potendo godere della luce del sole fino a tardo pomeriggio.
Marzo l’ho sempre concepito come il mese dell’attesa, quel limbo tra l’inverno e la primavera, la mia stagione preferita: i colori che finalmente brillano di nuovo, il verde che torna a popolare il panorama, i fiori che sbocciano, il profumo di aria fresca e le giornate sempre più lunghe. L’arrivo della bella stagione è dietro l’angolo, ma abbiamo l’occasione di rilassarci ancora un po’ e di godere a pieno di questa trasformazione.
Certo è, che Marzo a Moena è sempre un toto scommesse, e forse è proprio questo che lo rende un mese davvero curioso. Non si sa mai cosa aspettarsi, che tipo di clima e di conseguenza come vestirsi, il resoconto della stagione invernale che sta per volgere al termine, la sessione universitaria che finisce.
Un po’ tutti tendiamo a tirare le somme in questo mese, ed è proprio per questo che, per le mie esperienze personali, Marzo è sempre stato un periodo pieno di motivazione, di voglia di fare e di mettersi in gioco. Mi piace riuscire a vedere oltre allo spazio concepito unicamente dai miei occhi, e l’aura che emana questo mese è diventata un appuntamento fisso oramai ogni anno.
Io la sento l’aria che cambia, quella sensazione di libertà e di leggerezza.
Sfruttiamolo questo periodo, in un’epoca storica cupa come questa facciamoci luce, cerchiamo di cogliere quelle sfumature di positività che, anche se piccole, ci vengono offerte: una passeggiata nel bosco per liberare la mente, un’alba o un tramonto con le persone che vogliamo accanto, l’inizio di nuovi progetti, di nuove idee. Proprio come il fiore che sboccia dopo un inverno difficile, in maniera diversa dall’anno precedente, pronto per riempire nuovamente di colori brillanti quel paesaggio che sembrava consumato da quell’atmosfera così gelida.
Questo è il mio miglior augurio per l’imminente inizio della primavera.