Voi conoscete qual è uno dei metodi migliori per risvegliare i ricordi?
La memoria olfattiva che ci permette di memorizzare un particolare odore o profumo, con tutte le caratteristiche fisiche ed emotive che porta con sé. Ci permette di rievocare interi momenti in maniera nitida.
Per questa ragione ho pensato di provare a rievocare i vostri ricordi di Moena condividendo con voi la ricetta del nostro amato strudel di mele.
Per la pasta:
- gr. 250 farina
- 1 uovo
- Gr. 80 acqua tiepida
- 1 presa di sale
- 1 cucchiaio di zucchero
- gr. 50 burro morbidissimo, quasi fuso
Per il ripieno:
- gr. 500 di mele
- succo di limone
- gr. 50 uva sultanina, mettetela a bagno nell’acqua
- gr. 30 pinoli
- gr. 50 pangrattato
- 1 noce di burro
- cannella in polvere
- zucchero a velo
Procedimento:
Disponete la farina a fontana, nel pozzetto mettete tutti gli ingredienti, lavorare il tutto prima con una forchetta e poi con le mani finché si ottiene una pasta liscia e morbida; battete l’impasto sul tavolo per renderlo elastico.
Formate una palla, lasciatela riposare per mezz’ora fra due piatti caldi.
Nel frattempo sbucciate le mele e tagliatele sottilissime, ponetele in una terrina e spruzzatele con il succo di limone, così eviterete che diventino scure, aggiungete l’uvetta ben strizzata, i pinoli, cospargete la cannella e per finire aggiungete il pangrattato rosolato con la noce di burro.
Posate la pasta sul tavolo infarinato e tiratela sottilissima con il mattarello poi spostatela su un canovaccio.
Fatto questo distribuite il ripieno.
Arrotolate la pasta con l’aiuto del canovaccio e schiacciate bene le estremità.
Fate scivolare il rotolo su una teglia da forno, spennellatelo con il rosso d’uovo ed infornatelo a 180° per circa 50 minuti.
Servitelo tiepido con una spruzzata di zucchero a velo. Buona merenda!
Ora che conoscete ogni segreto per cucinare uno strudel perfetto provateci voi e spero di riuscire ad aiutarvi a rievocare dei bei ricordi sulla nostra amata Fata delle Dolomiti. Se sì condividetelo con tutti noi!