Il Coro Enrosadira di Moena compie 40 anni di attività
Un compleanno che arriva in un momento difficile e per questo ancora più importante
Era l’autunno del 1981 quando l’entusiasmo e la passione per il canto di alcuni giovani di Moena li portò a costituire il Coro Enrosadira che festeggia quest’anno il suo 40° anno di fondazione. Il debutto canoro risale al maggio del 1982 con alla guida il maestro Giancarlo Facchini, rimasto in carica fino al 1985. In seguito, la direzione è passata al maestro Luigi Chiocchetti, storico trascinatore e anima del gruppo fino ai primi mesi del 2012, con una parentesi dal 1993 al 1996 durante la quale il Coro è stato diretto dal maestro Franco Pellegrin di Soraga. Dal febbraio del 2012 all’autunno del 2018 la direzione è passata alla maestra Barbara Pedrotti di Predazzo che con impegno e passione ha reso ancora più originale ed unico il sodalizio corale dell’Enrosadira, accompagnandolo in esperienze e situazioni nuove che hanno accresciuto la formazione musicale e tecnica del Coro. Dal dicembre del 2018, per circa un anno, Alberto Zeni di Tesero è stato l’ultimo maestro del Coro Enrosadira.
In questi anni sono stati innumerevoli i concerti che hanno reso protagonista il Coro Enrosadira sia in ambito locale, nazionale che internazionale. Durante i primi 30 anni di vita, memorabili rimangono le trasferte oltreoceano in America del Nord, nel 2002 con esibizioni a Chicago, Toronto e New York e nel 2011 in Brasile, nello stato di Santa Caterina e a Rio de Janeiro. Significative anche le trasferte in Sicilia nel 2005 e in Spagna nel 2007, dove il Coro ha intrapreso una sorta di scambio culturale con le minoranze etniche degli Arbëreshe (Albanesi di Sicilia) e della Catalunya (Spagna). Da ricordare inoltre Roma nel 2006, dove il Coro è stato ospite del Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi.
Oltre al tradizionale repertorio di canti della montagna e popolari il Coro Enrosadira dedica parte del suo tempo allo studio e all’esecuzione di canti ladini, specialmente quelli legati alla figura storica del compositore moenese Ermanno Zanoner in arte “Luigi Canori”. Testimone di ciò è la realizzazione del CD dal titolo “ENROSADIRA – Ciantar Moena” (maggio 2008), una raccolta di 17 canti nella quale si è voluto recuperare e riproporre i più significativi brani di Luigi Canori omaggiando Moena e la sua gente. Sempre di Luigi Canori, il Coro Enrosadira ha interpretato assieme all’Ensemble Canticum Novum di Moena e all’orchestra Dissuono di Mori l’opera “Laurin” presentata in ben quattro occasioni, una delle quali al teatro Santa Chiara di Trento.
Risale invece al 2001 la prima incisione discografica “L’è n bel color…” che raccoglie i canti più significativi del primo ventennio.
Per poter fissare le ultime importanti esperienze vissute, per divulgare canzoni e trasmettere nuove emozioni, senza dimenticare realtà lontane ed importanti avvenimenti della storia, è nata spontanea l’esigenza di incidere, nel 2016, un nuovo CD. Si tratta di una registrazione particolare con l’intento di proporre un “percorso musicale” attraverso un ideale itinerario costruito su canti di provenienza diversa armonizzati per coro maschile: quelli in lingua ladina fassana, passando attraverso il ricordo della tragedia della Gran Vera (Grande Guerra) che ha toccato il nostro territorio, quelli in lingua friulana – anch’essa terra di minoranze linguistiche – quelli della tradizione trentina e del canto corale popolare ed infine quelli in lingua africana. Il titolo del CD “…color d’Enrosadira” vuole idealmente segnare la continuità di questo ultimo lavoro con la prima pubblicazione discografica “L’è n bel color…” del 2001; infatti i due titoli, uniti tra loro, richiamano la prima frase di una delle più conosciute canzoni moenesi del Canori: Crepe Spavide “L’è n bel color color d’Enrosadira”.
Dall’inizio del 2020 il Coro si trova senza la guida di un direttore e la pandemia ha reso ancor più difficile affrontare questo momento. La distanza sociale e l’impossibilità di svolgere le consuete prove da un lato ci ha allontanati ma dall’altra parte ha rinnovato e rinforzato la voglia e lo stimolo a trovarci ed impegnarci ancora.
Per questo il traguardo dei 40 anni di fondazione è un evento molto importante e sentito, che speriamo potrà aiutarci a ritrovare l’equilibrio e l’entusiasmo di un tempo. Al momento non è possibile programmare nessun appuntamento pubblico, fino a quando l’emergenza sanitaria non sarà rientrata. La voglia di festeggiare però non manca e stiamo pensando di rinfrescare la memoria dei nostri affezionati con un salto indietro nella storia del Coro attraverso l’aggiornamento del nostro sito e i nuovi canali social.
Speriamo di poter riavvicinarci al nostro pubblico prima virtualmente e poi realmente con la speranza di poter festeggiare di persona 40 anni di storia, passione e condivisione!