Il tallone libero è un must, ma la Scufoneda è molto altro.5 minuti di lettura

Oggi, Felice Canclini ci svelerà i segreti del telemark e ci parlerà della Scufoneda, un evento organizzato all’insegna dell’amicizia, del divertimento e dello sport.
Quando si pensa a Moena e alla Val di Fassa in inverno, vengono in mente le Dolomiti innevate, chilometri e chilometri di meravigliose piste e le mille attività che si possono fare sulla neve.
Ma avevate pensato al telemark? Il telemark è il precursore dello sci da discesa che tutti noi conosciamo. Nata in Norvegia nella metà dell’Ottocento, questa tecnica “a tallone libero” permette di percorrere piste battute, ma anche di esplorare il fuoripista con molta più libertà di movimento.
Siamo sicuri di aver suscitato in voi un grande interesse cari amici, e vi diremo di più: questa settimana abbiamo intervistato Felice Canclini, il presidente di un gruppo molto esclusivo, i cui fondatori hanno fatto da messaggeri e diffuso questa tecnica sia in Italia che all’estero e, cosa più importante, hanno sempre portato in alto il nome di Moena, della Val di Fassa e le tradizioni locali, anche a livello internazionale.
In occasione della XXIV Scufoneda, che si sarebbe dovuta tenere dal 10 al 14 marzo, Felice ci racconta ora chi sono gli Scufons del Cogo e che cos’è la Scufoneda.
Negli anni ‘90, a Moena, cinque compaesani che già conoscevano questa tecnica, hanno dato vita al gruppo degli “Scufons del Cogo” con l’intento di far conoscere il telemark a più gente possibile e, da un numero di partecipanti che si potevano contare sulle dita di una mano, si è arrivati ad oggi a 300 iscritti.
Quello degli “Scufons del Cogo” non è semplicemente un gruppo sportivo, ma una grande famiglia i cui partecipanti si ritrovano annualmente durante la “Scufoneda”, l’evento ad hoc per tutti coloro che hanno un amore incondizionato per la montagna, per il telemark e per le tradizioni (non a caso, gli Scufons sono famosissimi per il loro abbigliamento ladino vintage dei primi del ‘900).
La Scufoneda è l’Evento (con la “e” maiuscola) sempre attesissimo, che viene organizzato solitamente verso le metà di marzo con ritrovo a Moena e raggruppa gli Scufons italiani ma anche tanti altri che provengono da tutta Europa.
Il tema della Scufoneda cambia ogni anno e anche questo, oltre alla compagnia, rende il ritrovo ancor più interessante.
Durante l’evento vengono organizzate tantissime escursioni adatte ad ogni livello di difficoltà con gli sci da telemark e con l’accompagnamento delle guide. Si scia in pista ma si può fare anche freeride e alpinismo. Come dicevamo prima, gli Scufons hanno come obiettivo anche la valorizzazione del territorio, ed è per questo che le destinazioni che vengono scelte sono sempre nella zona di Moena e della Val di Fassa.
Le mete preferite, non a caso, sono infatti il Passo San Pellegrino, dove viene installato il villaggio degli Scufons, che garantisce tante diverse possibilità per fare escursioni di ogni tipo offrendo allo stesso tempo un panorama mozzafiato e il ghiacciaio della Marmolada. Quella alla Marmolada è l’escursione che tutti preferiscono per le condizioni ottimali della neve, il comodo collegamento al “Giro dei Quattro Passi” e per l’incredibile paesaggio.
Queste sono le destinazioni classiche, ma il programma prevede sempre svariate trasferte in zona: Alpe Lusia, Alpe Cermis, Pampeago, il Sass Pordoi, e qui ne stiamo menzionando solo alcune.
Ma le attività non sono dedicate solamente al telemark: per chi non vuole sciare o vuole semplicemente godersi una bella giornata di sole, vengono organizzate altre attività, ad esempio delle uscite con le ciaspole, come è accaduto durante un’edizione passata. Nonostante il forte richiamo al “tacco libero”, gli Scufons ci tengono a diversificare e, insomma, ce n’è per tutti i gusti!
Tuttavia, durante la Scufoneda non ci si dedica solo ed unicamente allo sport. Il valore del gruppo, del divertirsi assieme e del fare festa sono altri principi cardine dell’evento! Gli Scufons sono infatti molto famosi per aver organizzato delle feste pazzesche, sulle piste e nei vari locali della zona!
L’avvento del Covid ha rovinato anche tutto questo: non si può festeggiare, non ci si può abbracciare e divertirsi in compagnia, di conseguenza non ci può essere la Scufoneda: questo per evidenziare quanto la compagnia gagliarda sia un punto di forza dell’evento.
Felice ha sottolineato anche quanto importante sia l’aspetto culinario del ritrovo, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione degli stranieri: siamo bene a conoscenza della bontà della cucina italiana e, nel nostro caso, della cucina ladina che viene esaltata in tutti i rifugi e locali della Val di Fassa e attira ospiti da tutto il mondo.
Territorialità, spirito di gruppo e attività all’aria aperta possono essere raggruppati quindi sotto un unico tetto: la Scufoneda.
L’edizione di quest’anno, per via della chiusura di regioni ed impianti a fune, è stata cancellata ma in programma ci sono tante novità: l’aggiunta di nuove guide e nuove escursioni e sono previsti dei corsi di telemark che, soprattutto fra i piccini, stanno spopolando.
Abbiamo chiesto a Felice di dirci il perché dovremmo darci al telemark e lui ci ha risposto: “Beh semplice! Perché se si comincia non si smette più! Il telemark vi da una libertà pazzesca, infatti una curva non è mai uguale all’altra e ci sono mille possibilità: alpinismo, discesa e neve fresca. In più, non c’è uno stile ben definito, con questa tecnica ognuno può sviluppare il proprio stile personale”.
Siete curiosi cari amici? Non siate timidi.
Per maggiori informazioni potete consultare il sito degli Scufons del Cogo o la loro pagina Facebook.
Il telemark vi aspetta!