Rosy e la sua malga da fiaba4 minuti di lettura

Sono le sei del mattino, quattro caprioli si muovono lenti e delicati sul prato di fronte a Malga Roncac. Sanno che Rosy sta per arrivare, con la loro colazione. Da dicembre a fine aprile, sono proprio loro i primi clienti di questa incantevole malga, vicinissima al centro del paese ma magicamente solitaria. La proprietaria, Rosy appunto il suo nome, acquista appositamente per loro uno speciale mangime che fa arrivare dall’Austria: non avrebbe creato Malga Roncac, se non amasse così profondamente la natura e soprattutto gli animali.

La incontro qualche pomeriggio fa, mi accoglie con il suo solito sorriso allegro e la sua voce passionale. Sta riorganizzando la disposizione dei tavoli all’interno della piccola ed accogliente sala in legno, in vista della prossima riapertura, prevista per il 6 giugno.

Come sarà il primo giorno di lavoro, dopo questa lunga pausa? – le chiedo.

Ci riflette su, mentre mi prepara il caffè e me lo serve con un goccino di latte freddo a parte, proprio come piace a me. Lei è fatta così, locandiera attenta che non manca mai una coccola ai propri ospiti. E mentre penso si sia dimenticata della mia domanda, esclama tutto d’un fiato:

Non vedo l’ora! Sono così felice di ritrovare i miei clienti! Penso sarò anche un po’ in tensione, com’è giusto e normale che sia per chi tiene tanto al proprio lavoro.

Eh già, perché Rosy ci tiene davvero tanto alla sua cara Malga Roncac e ai suoi frequentatori, nuove conoscenze o amici di lunga data. Proprio il 10 luglio prossimo Malga Roncac festeggerà i suoi primi 10 anni, che per Rosy sono dieci anni di impegno, passione, fatica ma anche di tante soddisfazioni e dimostrazioni di affetto, come testimoniano le innumerevoli telefonate che ha ricevuto negli ultimi mesi da tutte le persone che volevano sincerarsi di poter gustare di nuovo una cena qui, durante l’estate ormai alle porte.

Cosa ti è mancato di più in questo periodo?

La cosa che mi è dispiaciuta di più è che non ho potuto organizzare la mia solita cena per i cani, quella che proponiamo sempre verso la fine di marzo. E’ un appuntamento particolare, una serata dedicata tutta ai nostri amici a quattro zampe, i protagonisti sono loro! Il menù è tutto per loro, con pietanze a base di carne bianca al vapore, verdure e scaglie di Trentingrana, che a loro piace tanto!

Per i proprietari scelgo io, comunque qualcosa di semplice, come uno spaghetto o una zuppa. Si devono accontentare, non sono loro gli ospiti più importanti per una volta! –

Non ricordo se vi avevo già scritto che Rosy ama gli animali… 😄

Rosy, toglimi una curiosità. Qual è il tuo piatto preferito, tra quelli del tuo menù?

Questa volta la risposta arriva veloce come la corsa di una lepre che abita in questi luoghi.

Sicuramente i “Tagliolini con Porcini e Ricotta Affumicata”. Perché sono la sintesi perfetta della nostra filosofia di cucina: la pasta, fatta rigorosamente da noi, con tantissimi rossi d’uovo, più di tre ore di lento riposo. I porcini, con il loro profumo di bosco così schietto e sincero. E la ricotta affumicata, che con i suoi aromi riporta alla storia antica della lavorazione del formaggio, quando veniva posizionata sopra graticci metallici, nei pressi del focolare, dove il fumo della legna che bruciava per riscaldare l’ambiente essiccava lentamente questo eccellente latticino.

Dunque una cucina tipica, preparata con amore, valorizzando prodotti locali che raccontano la storia e le tradizioni di questo paese di montagna. Il tutto in una location unica nel suo genere, pochi tavoli, candele e profumo di legno che si mescola con quello del pane appena sfornato.

Rosy, a proposito di storia, se potessi invitare un personaggio del passato, chi inviteresti e che cosa gli prepareresti?

Bella domanda, così su due piedi eh! Infatti Rosy mi guarda con stupore, si sistema gli occhiali e osserva le montagne che abbiamo di fronte. Siamo sedute sul balcone panoramico, direi il luogo perfetto per chi è in cerca di ispirazione.

Inviterei la Principessa Sissi. E le preparerei una merenda con i kaiserschmarren!

Posso salutarti con un consiglio? Quando arriverai a Moena, non perderti l’esperienza di una visita a Malga Roncac. E non chiedere nemmeno se gli animali sono i benvenuti, altrimenti Rosy si offende!

4 commenti su “Rosy e la sua malga da fiaba<span class="wtr-time-wrap after-title"><span class="wtr-time-number">4</span> minuti di lettura</span>”

  1. Malga Roncac l’ho conosciuta parecchi anni fa quando era un rudero. Ci portavo i miei figli a fare merenda perché il posto è stupendo. Quando arrivi a piedi da Moena, ti accorgi che il panorama con i profumi del bosco sono un premio per lo sforzo che hai dovuto fare per arrivare fin lì🌲 Ora che, arrivando ci trovi una meravigliosa Malga, come non approfittare almeno per un dolce di quelli che ti lasciano un ricordo indelebile🍰 Complimenti alla sig.ra Rosy per la sua gentilezza, la passione che ci mette e la genuinità dei sui piatti prelibati😋 A presto👋👏🏆

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  2. La prima volta che ho visto Malga Roncac era il 1969, quanta polenta con coniglio ho mangiato cucinata da Alberto, quante merende e quanti funghi raccolti nei suoi boschi.
    Io e mio fratello facevamo il giro delle malghe e passeggiare in quei boschi era il miglior modo per rigenerarsi anche se eravamo giovani. Ho portato poi i miei figli e mio marito a godere di così tanta bellezza. Vorrei ritornarci un giorno o l’altro è troppo che manco da questi posti incantevoli, semplici ma che ti allargano il cuore

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