Passi nel bianco

Camminare sulle nuvole

Mi isolo per un attimo, incantato dal silenzio della neve che cade.

Le voci sembrano ora più lontane, ma riesco a cogliere la saggezza di un percorso sicuro, lungo un sentiero segnalato. Immagino la tranquillità di una passeggiata piacevole e rilassante, per non  perdere neanche un solo piccolo dettaglio dell’immenso orizzonte che si aprirà di fronte a me.

Non mi rendo conto di essere il protagonista di una fiaba, non subito. Troppo intento e concentrato su queste racchette ai piedi che mi fanno procedere con andamento buffo ed un po’ innaturale.

Respiro aria d’inverno, pura e incontaminata come la vedono i miei occhi.

Inizio a sentirmi a mio agio, a galleggiare. Cammino sulle nuvole. Tutto è avvolto da un immenso e bianchissimo manto di magia. Quasi improvvisamente e in modo inaspettato, il mio cammino incontra il bosco. Gli alberi, coperti di neve e di ghiaccio, contornano il sentiero, disegnando un lungo corridoio bianco che mi ricorda i paesaggi di Frozen. I rami carichi, il vento, il sole creano giochi ed effetti di luce. Sono l’ospite di una natura che, sotto la sua coperta, è fiera e padrona.

Una camminata lenta e meditativa, rivoluzionaria, che recupera il mio ritmo naturale. Lontana dalla folla e dalle masse. La fila prosegue senza competizione in questo paesaggio ovattato. Non conosco il ragazzo davanti a me, con il quale sarò legata per sempre dal ricordo di questo incanto di bosco imbiancato.

Mi abbraccia il silenzio di questo dolce sonno, interrotto solo dal rumore dei passi che affondano. E’ un rumore effimero, attenuato, che svanisce ma lascia traccia. Si dice non sia solo frutto di una suggestione, ma dell’aria intrappolata nell’accumulo dei fiocchi che crea spazi vuoti capaci di assorbire rumori e vibrazioni.

Il bosco, solo apparentemente addormentato, si rivela difensore dei suoi abitanti. Non tutti si sono abbandonati al riposo del letargo, come testimoniano quelle impronte, nitide e recenti. La vita prosegue anche durante il grande freddo. 

Il sole sta calando quando scopriamo in lontananza il rifugio, dove, riscaldati dal fuoco del camino, rinforzeremo vecchi legami e daremo vita a nuove amicizie. L’allegra condivisione di una tazza calda riscalda l’anima e il corpo.

Al rientro, la luce è cambiata. Fantastico su quanto possa essere emozionante camminare con le ciaspole sotto la luna piena, che mi accompagna e mi scorta lungo il cammino. Custodisco il senso di rispettosa libertà. Risuona nel vento freddo la promessa di una prossima, straordinaria avventura.

QUALCHE UTILE CONSIGLIO

Per godere delle meraviglie della montagna dobbiamo essere consapevoli della sua forza e del suo primato. Dobbiamo avvicinarla con rispetto, senza improvvisazioni. Muoversi nell’ambiente innevato richiede esperienza. E’ importante avvicinarsi alla camminata con le ciaspole con l’aiuto di professionisti, in grado, oltre di dare consigli sulla tecnica, di aiutarti ad apprezzare appieno questa esperienza.

Indossiamo scarponi impermeabili alti, che coprono e proteggono le caviglie. Abbigliamento caldo e traspirante, possibilmente a strati. Durante il giorno, non dimentichiamo mai di indossare il cappello e soprattutto gli occhiali! La luce del sole e il riverbero della neve possono essere fastidiosi, se non dannosi.

Grazie Francesca e Diego per le foto!!!

Grazie anche a Gerardo, per la foto di copertina: È il ricordo di una giornata trascorsa nella tranquillità e pace della montagna, lontano dalla frenesia della città. Una bellissima ciaspolata nei boschi di Moena, calpestando neve fresca e respirando aria pulita, è stato fantastico perdersi e ritrovarsi nella natura. Non vedo l’ora di tornarci.”