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Poche parole per tante emozioni
Vorremmo raccontarti Moena.
Perfetto.
Solo che a Moena ci sono più di cinquanta alberghi, più di cinquecento appartamenti. Arrivano più di cinquanta mila ospiti in un anno. Sono quattro zeri!
Quattro zeri di persone che hanno passeggiato per le piazze e lungo i sentieri, che hanno dormito sotto morbidi piumoni alla vista del Sassolungo, che hanno gustato ricette tramandate da generazioni. Che hanno intonato canzoni di montagna, scoperto segreti nei musei e ballato alle tradizionali feste nei rioni.
Raggiungi Moena da anni, la conosci così bene che sapresti raccontarla meglio di noi, con la sensibilità di chi possiede una cosa rara.
Perché mai dovresti leggerci?!
Ci chiediamo come possa bastare il nostro piccolo vocabolario. Troppo poche le parole per descrivere l’Enrosadira, per narrare la storia di famiglie che si svegliano all’alba per prepararti la colazione, per rivelare le emozioni di raggiungere la cima o per riconoscere il profumo dello speck stagionato.
Sai come diciamo a Moena? “VIAPURA”
(per dirlo bene devi fare spallucce mentre la pronunci)
Non esiste una traduzione letterale di questo intercalare ladino. Significa “comunque vada”.
Ebbene sì, caro amico. Ci crediamo talmente tanto che, comunque vada, vogliamo provarci. Ti chiediamo scusa se le nostre parole non renderanno giustizia alla magia della Fata delle Dolomiti. Proveremo a raccontartela in modo diretto e genuino, come siamo noi.
Se non hai ancora smesso di leggere e deciderai di seguirci in questo viaggio, Benvenuto! E buon viaggio qui, A Spasso per Moena. Speriamo di sentire presto la tua voce!